sabato 7 giugno 2025

11. ESPANSIONI


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Va sotto il nome di Espansioni tutta quella parte di narrazione che segue le esistenze dei vari personaggi, ma non è presente nel testo originale; perché il mondo di Liz è un organismo che cresce...

Milo e Liz al loro primo incontro
Arrivo al Temet Nosce in solitaria e con una calma fuori dal comune; stasera non dobbiamo esibirci, il resto della band non è con me e non sento quella familiare scarica di adrenalina che mi pulsa attraverso il corpo. 
Sono quasi contento di non essere in scaletta: siamo noi la punta di diamante su questo palco, è innegabile, ma un po’ di stacco permette di rinnovare le energie. Prenderò posto qui, su uno degli alti sgabelli, per gustarmi una pinta e godermi lo spettacolo. Emiliano, il barista più geniale di sempre, si avvicina alle spine non appena mi vede entrare. Sorrido e gli vado incontro: "Ehi, tutto regolare?” chiedo, proteso sul bancone. “Alla grande” fa lui e mi porge la media rossa che preferisco. Pago, lo ringrazio - gratificandolo di lauta mancia - e mi allontano, col progetto di sparire a uno dei tavoli in fondo al locale; sono poco meno di una celebrità, dopotutto, il mimetismo per me è una questione vitale. Ma mentre perlustro la sala con lo sguardo, una folta chioma bionda cattura la mia attenzione. Socchiudo gli occhi per mettere a fuoco e sulla mia rètina si delinea una giovane niente male, accomodata su una comoda poltroncina, le gambe snelle accavallate con noncuranza. Assapora un liquido trasparente, di quelli che non sai se si tratta di bombe alcoliche o di fresca acqua di sorgente fintanto che non li assaggi. Il quadro che vedo mi aggrada all’istante, ma ciò che mi incoraggia maggiormente non è l’incanto della sua figura, bensì la mancanza di compagnia maschile. Anzi, di compagnia in assoluto: la bella sconosciuta è sola come una stella in una notte senza luna.
Deciso a far colpo, sistemo i capelli con un gesto della mano; se si dimostra interessante la metà di quanto è carina, voglio che mi trovi irresistibile e che non mi lasci andare mai più. Voglio rapire il suo cuore e portarlo via con me, per custodirlo.
Chissà se è musicista anche lei, se di mestiere fa la cantante: potrei proporle un ingaggio con il mio gruppo, i Confidence. O magari mi trovo in presenza di una giornalista, di un’autrice… col pretesto di un articolo, potrei abbordarla in un baleno. Se anche lei fa parte del Rango Quattro, le alternative non sono poi molte…

*

Dopo aver chiesto il permesso di sedersi - ma senza preoccuparsi di ottenere risposta - questo straniero dall’aria familiare si accomoda sul divanetto davanti al mio, con una disinvoltura che gli invidio. Emana sicurezza da ogni poro della pelle, e io fatico a decidere se giudicarlo fastidioso o accattivante. In bilico fra le due ipotesi, forse preda di un curioso mix di entrambe, attendo che affronti un argomento qualsiasi: voglio proprio vedere se saprà catturarmi con un approccio originale o se ricadrà sui soliti, scontati convenevoli.
Appena apre bocca, il bel giovane si presenta come Milo, frontman di un gruppo piuttosto popolare; questa notizia basta a spiegare il senso di familiarità che provo in sua presenza - anche se, sottratto al palcoscenico e privato dell'aura da rockstar, risulta molto più terreno rispetto all’eroe delle sue esibizioni. Dopo una pausa a effetto, necessaria perché io digerisca la rivelazione imprevista, si gioca la carta della lusinga: “È ovvio che sei nata per calcare le scene, con un musetto come il tuo! Eppure non puoi far parte del comparto musicale, altrimenti ci saremmo già incrociati. Se stessimo in Classe Sei non avrei dubbi, scommetterei che sei attrice… ma non siamo nel quartiere giusto, perciò ho bisogno di qualche indizio in più… di un piccolo aiuto.”
“Come nei quiz in televisione?” chiedo, bevendo un sorso della mia acqua brillante; il ragazzo è garbato, dopotutto, forse posso allentare la vigilanza e concedergli una chance. 
Dalle nostre parti, come Milo ha appena ribadito, non gravita nessun genere di attore: appartengono tutti alla Zona Sei. A noi va l’onore di creare i personaggi e le battute che andranno a interpretare, ma spesso non siamo testimoni della buona riuscita del nostro lavoro: in Zona Quattro la programmazione teatrale e cinematografica si limita a copioni storico-culturali, alla biografia di questo o quel cantante di successo… mentre di tutte le vicende d’amore che ho contribuito a ideare non ho potuto visionare un solo fotogramma…





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33. LA PAROLA ALL'AUTORE

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