mercoledì 6 agosto 2025

35. LA PAROLA ALL'AUTORE

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Il metro del profitto
La realtà che ci circonda misura il nostro valore secondo il metro del profitto. Ci viene insegnato, in maniera più o meno diretta, che per sentirci realizzati dobbiamo guadagnare molto, lavorare in un ufficio prestigioso, far colpo coi nostri titoli durante una cena tra amici. Tutto, dall’aspettativa familiare al bombardamento mediatico, ci spinge verso un’unica meta: quella della competizione col prossimo e dell’accumulo (a non finire!) di beni di consumo.
Possibile che sia questo il senso della vita sul nostro pianeta? La società, ossessionata da produttività ed efficienza, dimentica spesso una verità fondamentale: non siamo qui per produrresiamo qui per creare
Siamo qui per evolvere. 

C’è una parte profonda dentro di noi, che raramente viene ascoltata; eppure è proprio lei a conoscere la nostra missione sulla Terra.
Inseguire stipendio e status, evitando di interrogarci sul cammino da percorrere, rischia di allontanarci dalla nostra autentica vocazione. Ogni anima ha un compito, una via maestra che le appartiene nel profondo; ma il sistema, così com’è impostato, ci insegna da subito a zittire quella voce che ci portiamo dentro, a dubitare delle sue parole… ci abitua a prendere decisioni convenienti, anziché a pórci in linea con chi siamo davvero.
Ma il prezzo che si paga ignorando - tradendo! - se stessi è assai alto: quante persone, seppur circondate dal lusso, si sentono irrimediabilmente vuote o incomplete?
Il successo non si misura contando gli euro nel portafoglio; si costruisce con la fedeltà alla verità interiore. Per trovare la direzione ci vuole coraggio, occorre disobbedire al copione che il mondo ha scritto per noi. 
Ma è solo così che si vive davvero. 
Il resto… è mera sopravvivenza.


Vorrei ribadire un punto importante: non desidero tenere lezioni, non è il mio ruolo, non ho le competenze necessarie. E non potrei mai avere tutte le risposte… ammesso che le abbia un insegnante.
Quello che desidero fare, invece, è condividere: condividere ciò che sento ogni giorno, ciò che risuona dentro il mio petto. Non porto verità assolute, ma una semplice testimonianza di me stessa… che magari può accendere qualcosa anche in voi, così come succede a me quando sono gli altri a raccontarsi in mia presenza.





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37. CAPITOLO SEDICESIMO

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